Un’iniziativa, nata tra il distanziamento sociale per il Covid-19, che mostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, la dinamicità e capacità di reinventarsi da parte di Lesbicx anche in tempi di emergenza sanitaria.
E punto focale di un realtà che, dopo l’edizione torinese, va sempre più concretandosi nella tessitura di una rete nazionale lesbica inclusiva, dialogica e intersenzionale, continua a essere la cultura.