A due giorni dall’esperienza padovana, che l’ha vista premiata quale persone Lgbti+ dell’anno nell’ambito della XIII° edizione del Pride Village, Vladimir Luxuria è oggi intervenuta su ddl Zan e identità di genere, prevista nel testo unificato quale motivo di specifica discriminazione e violenza da prevenire e perseguire.
Su tale complesso lemmatico e sul concetto a esso sotteso si è riaccesa ieri una furiosa polemica, agitata soprattuto da alcune rappresentanti della cultura del femminismo, poche quanto rumorose e accreditate presso i grani media, che, male intendendone il significato, ne chiedono la cancellazione dal testo in quanto lesivo delle donne.