A Dibba non era bastato far arrabbiare, il 14 giugno, Beppe Grillo e parte del M5s in occasione della sua rentrée officiale negli studi di Mezz’ora in più.
Ieri ha pensato bene di vestire, nel peggiore dei modi, i panni del moralizzatore populista, con un post che ha sollevato reazioni concitate e critiche violente da parte non solo di esponenti pentastellati ma anche di parlamentari di altre forze politiche e, soprattutto, di esponenti del mondo Lgbti+. «Volete la regolamentazione della produzione e della vendita della cannabis?
Allora evitate di farvi i selfie con una canna in mano – così Di Battista –. Si tratta di gesti infantili ed altamente controproducenti. Ricordano coloro che pretendono di ottenere un miglioramento dei diritti