Ci si tuffa ne Il portavoce. La mia storia (Piemme, Mondadori 2021, pp. 272), autobiografia di Rocco Casalino, liberandosi quasi subito da giudizi peraltro motivati dalla sua storia nelle tv berlusconiane, dal Grande Fratello alle Iene, e dalle frasi in cui ha esternato in pubblico un rapporto non sereno con la propria omosessualità.
Non si resiste a un incipit pasoliniano, la poesia Supplica a mia madre. E non si possono non avvertire la forza e il dolore di una storia dove il dolore di una madre brutalizzata dal padre per anni e di un figlio terrorizzato per la madre, per se stesso e per la sorella.
Un io traumatizzato fin dall’infanzia, quello di Rocco, prima in Puglia, poi come bambino emigrato in Germania con la famiglia retta dal.