Parte la cosiddetta fase due con un graduale programma di riaperture annunciato, ieri sera, dal premier Giuseppe Conte in conferenza stampa.
Ma il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, contenente le misure in vigore dal 4 maggio al 17 maggio, continua a essere al centro di polemiche e ha suscitato non pochi attacchi.
A partire da quello plateale della Cei, che ha reagito contro il fatto che si escluda «arbitrariamente la possibilità di celebrare la Messa con il popolo».