«A me sembrano norme di buon senso e civiltà su cui dovremmo essere tutti d’accordo: che l’odio, la violenza e la discriminazione, non possono essere accettate nella nostra comunità».
Esordisce così Ivan Scalfarotto, sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione internazionale, deputato di Italia Viva e candidato alla presidenza della Regiobe Puglia con una coalizione che comprende Azione e +Europa, in un’intervista comparsa su La Stampa il 3 agosto e relativa al ddl recante misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere.