27 associazioni hanno oggi indirizzato una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e al ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola perché intraprendano «i passi diplomatici necessari» per l’immediata liberazione dell’attivista polacca Margot Szutowicz.
Arrestata il 7 agosto scorso a Varsavia, Margot è da allora sottoposta a carcere preventivo con l’accusa di aver provocato danni a un furgone dell’organizzazione Pro Prawo do Życia e aver intenzionalmente spinto il conducente del mezzo.
Per essere chiari, i furgoni del citato ente pro-life, che da oltre un anno girano per Varsavia e altre città polacche, sono coperti di teloni plastificati con immagini di uomini gay ai Pride e s