Rose e gigli bianchi per Laura Grasso, la cui salma è stata ieri inumata, al termine di una cerimonia laica, nel cimitero di Quartu Sant’Elena (Ca) in via Marconi.
A dare l’estremo saluto alla fondatrice di Arcigay Cagliari e paladina sarda delle battaglie per i diritti Lgbti, morta il 5 settembre all’età di 60 anni per un tumore mammario, parenti e amici.
Ma anche le componenti della Karalis Pink Team, impegnate nella prevezione del tumore al seno, e il sindaco Stefano Delunas, a sostegno del quale si era candidata a Quartu nel 2015 in una lista civica.
A Gaynews così la ricorda Franco Grillini, direttore del giornale e presidente di Gaynet: «Sono rimasto colpito dalla morte di Laura Grasso, una cara amica con cui siamo sempre rimasti in