Venerdì 18 settembre è morto a Roma, all’età di 88 anni, Enzo Golino, intellettuale napoletano, critico letterario e giornalista autorevole delle pagine culturali de La Repubblica – alla cui nascita ha partecipato per volontà di Eugenio Scalfari –, Il Corriere della Sera e L’Espresso.
Di lui si ricordano i contributi importantissimi sull’opera di Pier Paolo Pasolini, come il saggio in cui ha riconosciuto la vocazione pedagogica del grande intellettuale “eretico”.
Saggio che ha aperto la strada a diversi studi successivi, tra cui Pasolini: il sogno di una cosa. Pedagogia, eros, letteratura dal mito del popolo alla società di massa, pubblicato da Il Mulino nel 1985 ma ristampato più volte nei Tascabili Bompiani.