Giovedì 4 febbraio Salekh Magamadov e Ismail Isayev, due giovani gay che in luglio erano riusciti a fuggire dalla Cecenia dopo detenzione e torture e a riparare a Nižnij Novgorod a est di Mosca grazie a Russian Lgbt Network, sono stati arrestati da agenti del Servizio federale per la sicurezza della Federazione (Fsb) e riportati in patria.
Condotti prima presso un commissariato di polizia della città di Gudermes, Salekh e Ismail sono stati rilasciati ieri dopo un sommario interrogatorio per essere subito dopo nuovamente arrestati.
È stato impedito all’avvocato Alexander Nemov, legale di Lgbt Network, di incontrare i due giovani, che, intimiditi dalla polizia, sono stati spinti a rifiutare l’assistenza legale.