La Procura di Varsavia-Praga ha accusato di limitazione dei diritti dei lavoratori per motivi religiosi il responsabile delle risorse umane della rete polacca di negozi Ikea per aver licenziato un dipendente che aveva definito l’omosessualità «un abominio”.
Il caso sollevò un enorme polverone nel luglio dello scorso anno, quando l’uomo, che lavorava in un negozio Ikea di Cracovia, fu messo alla porta per aver criticato sul sito web dell’azienda le politiche inclusive della stessa verso le