Di Byun Hee-soo, prima soldata transgender sudcoreana, si erano perse le tracce domenica 28 febbraio.
Ieri i vigili del fuoco l’hanno ritrovata esanime nella sua abitazione di Cheongju (a sud di Seoul), dove era seguita da un team locale di psicologi.
Al momento sono sconosciute le cause della morte. La militare, che serviva nell’esercito col grado di sergente, era stata congedata nel gennaio 2020 a un anno di distanza dall’intervento di riassegnazione chirurgica del sesso, cui la 23enne s’era sottoposta in Thailandia nel 2019.
Il ministero della Difesa aveva infatti classificato «l’asportazione dei genitali maschili» una disabilità psichica, dichiarando Byun Hee-soo inidonea a prestare servizio nelle forze armate.