Sta assumendo contorni imbarazzanti e tragicomici («scena che move al pianto, se invero non movesse al riso», avrebbe detto il cardinale Bartolomeo Pacca, pro-segretario di Stato sotto Pio VII) l’affaire dell’elezione dei tre consiglieri comunali de Il Popolo Ercolanese nella coalizione di centro-sinistra, che ha stravinto, lunedì, alle amministrative nella cittadina vesuviana con la riconferma del renziano Ciro Buonajuto a sindaco.
Galeotto fu il post e chi lo lesse, verrebbe da dire adattando alla vicenda il celebre verso dantesco. Nello specifico, si sta parlando del post di Mario Adinolfi, leader de Il Popolo della Famiglia, che, dopo l’articolo di Gaynews, scriveva ieri mattina: «Non solo Avvenire ma oggi persino Gaynews (oh, dico,