Sentenza storica in El Salvador, dove un processo per transfemminicidio si è concluso per la prima volta con una sentenza di condanna.
Il 28 luglio il 1° Tribunale di giustizia di San Salvador ha infatti irrogato la pena carcercaria di 20 anni ciascuno a tre poliziotti, giudicati colpevoli dell’uccisione della 29enne Camíla Díaz Córdova.
Nell’agosto 2017, la giovane donna transgender era fuggita negli Stati Uniti per sfuggire alle ripetute minacce di morte da parte della banda criminale Barrio 18.
Ma nel novembre successivo le fu negato lo stato d’asilo e rimpatriata. Camíla fu allora costretta a prostituirsi in strada per sopravvivere.