La madre è una femminista, complessa, forte, disinibita, mai chioccia ma fine psicologa, quindi protettiva in una sua particolare declinazione che lascia spazio alla libertà dei figli, anche quando questa è una difficile libertà.
Si chiama, nomen omen, Sarabanda. Il padre, con altro nome evocativo, è Speedy. Bel ragazzo, ballerino, romano, dedito a un suo svelto nomadismo relazionale.
Provenienze sociali, morali ed emotive diverse. Si separeranno presto. I figli: due gemelli maschi, Ernesto ed Elia.
Ernesto nasce con una disabilità encefalitica grave, paralizzato a una mano, con disagi motori ed emotivi uniti a una lucida cognitività.