Sono sospettati di sostegno al terrorismo il 17enne Ismail Isayev e il 20enne Salekh Magomedov, i due ceceni omosessuali, che, riparati in luglio a a Nižnij Novgorod a est di Mosca e ricondotti forzatamente giovedì in patria da agenti delle forze speciali russe, sono attualmente presso il centro di detenzione temporanea del distretto di Urus-Martan.
Domenica Akhmed Dudayev, consigliere del presidente ceceno Ramzan Kadyrov e responsabile del Dipartimento per l’informazione e la stampa, ha assicurato che i due giovani avevano «confessato di aver prestato aiuto a un componente di un gruppo armato illegale», ucciso durante un’operazione delle forze antiterrorismo il 20 gennaio.