Termineranno il 22 marzo gli arresti domiciliari di tre mesi per l’artista e attivista Lgbt+ Yulia Tsvetkova.
Ma la femminista 26enne, condannata in novembre anche a una multa di 50.000 rubli (circa 722 euro) per violazione della legge russa contro la cosiddetta “propaganda omosessuale” e diffusione di “immagini pornografiche”, rischia adesso fino a sei anni di carcere per nuove accuse presentate contro di lei.