ShanghaiPRIDE, una delle realtà cinesi più importanti nell’organizzazione dei Pride, ha ieri annunciato, in una nota intitolata The End of the Rainbow (La fine dell’arcobaleno), che sta «annullando tutte le attività imminenti» e «prendendo una pausa dalla pianificazione di eventi futuri».
Non è stata data alcuna motivazione. Ma in un post, pubblicato alcune ore prima da Charlene Liu, cofondatrice del gruppo, si parla di necessità di «proteggere la sicurezza di tutte le persone che sono coinvolte».
Se queste parole vogliano far riferimento alla situazione, creata dalla pandemia da Covid-19, o ad altro, è difficile a dirsi.
Tanto più che le misure di distanziamento sociale, imposte a causa della crisi sanitaria, sono state in gran parte