Con 48 voti favorevoli e 41 contrari l’Assemblea legislativa del Queensland ha approvato una legge emendativa alla legislazione sanitaria, presentata nel 2019, che proscrive come reati le cosiddette terapie di conversione o riorientamento sessuale in ambito sanitario.
I parlamentari di Liberal-National Coalition si sono opposti sostenendo che il provvedimento trasformerebbe «i medici in criminali».
Secondo le nuove disposizioni nessun professionista od operatore sanitario potrà d’ora in poi ricorrere, fra l’altro, alla «terapia dell’avversione, alla psicoanalisi e all’ipnoterapia, a interventi clinici, incluse la consulenza o l’attività di gruppo, che mirano a modificare o sopprimere l’orientamento sessuale o l’identità di genere di una