Un originale diario della ribellione all’autorità maschile – forse più un manifesto per frammenti e memorie – a partire dalla condizione della madre Panchita, abbandonata dal marito in Perù insieme ai suoi tre figli.
Potremmo definire così il nuovo libro di Isabel Allende, Mujeres del alma mía, appena edito da Feltrinelli col titolo Donne dell’anima mia e terminato dall’autrice nel marzo del 2020, durante la prima ondata dell’epidemia da Covid-19.
Allende, che fiera dichiara di non esagerare quando dice di essere femminista fin dai tempi dell’asilo, racconta con ironia e profondità alcuni passaggi significativi della sua storia personale, ricostruendo così il proprio rapporto di relazione con i pregiudizi, i ruoli di genere e le convenzioni