Leggere o rileggere L’isola di Arturo, edito per la prima volta da Einaudi nel 1957, è fare un viaggio in un’isola misteriosa e seducente e insieme un viaggio nel profondo del cuore di un adolescente inquieto come il mare in tempesta, attraverso un linguaggio che scorre semplice ma è ardito e sublime, quello di Elsa Morante.
Si tratta dell’educazione sentimentale selvaggia e solitaria di un ragazzino dal nome di Arturo, cresciuto senza una madre, con un padre quasi sempre in viaggio, senza un’istruzione scolastica, dal carattere schivo e sognatore, ribelle e avventuroso. L’isola di Arturo è Procida e il tempo è, probabilmente, quello fra gli ultimi anni del fascismo e l’inizio della 2° guerra mondiale.