«Sei una lesbica di merda». Queste le parole che la parrucchiera Daniela Pantaleo ha letto domenica mattina su un foglio, affisso all’ingresso del suo salone Il Capriccio in via Carlo Capelli.
A denunciare l’accaduto su Facebook la stessa donna, che, dopo aver ricordato di aver «fatto di tutto perché il mio salone fosse un luogo amichevole, aperto, rispettoso”, ha commentato amareggiata: «Oggi però sono io che non posso sentirmi tranquilla: mi hanno lasciato questo foglio sull’ingresso del negozio, come se essere una “lesbica” fosse motivo di insulto.
Beh, non lo è, non a casa mia. Ma non è la prima votla che succede e negli ultimi mesi ho avuto modo di subire altri “scherzi” e “attacchi” e quindi ora sono stanca, non voglio più tacere.