Con un responsum ad dubium, di cui Papa Francesco è stato informato il 22 febbraio scorso acconsentendone alla pubblicazione, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha detto che la Chiesa cattolica non dispone del potere di benedire unioni di persone dello stesso sesso.
Una presa di posizione che è sicuramente da correlarsi alle ultime richieste provenienti del Cammino sinodale tedesco e, in particolare, alle dichiarazioni aperturiste di vari presuli a partire dal presidente della Kep, Georg Bätzing.
Le motivazioni addotte per ritenere illecita “ogni forma di benedizione che tenda a riconoscere tali unioni” si restringono essenzialmente a due e sono così indicate nella Nota esplicativa: «Quando si invoca una benedizione su alcune