Baci rubati, amori omosessuali nell’Italia fascista (Italia 2020, 63’), il bel documentario di Gabriella Romano e Fabrizio Laurenti, traccia, forse per la prima volta, un quadro vasto e aperto sui modi di sopravvivenza che gli uomini e le donne omosessuali hanno costruito per esistere e per resistere, nonostante intorno a loro il clima omofobico, quello del fascismo, fosse imperante e totalitario.
Non è un caso che l’Istituto Luce, che è produttore e distributore del film, abbia scelto, per la prima proiezione romana (ovviamente on-line e, quindi, fruibile da ogni luogo), di inserirlo nella programmazione della Casa della Memoria e della Storia dedicata alla Giornata della Memoria.