Dopo lo splendido intervento sul ddl Zan da parte di Barbara Masini, che giovedì in Aula ha commosso tanti nel ripercorrere i momenti del suo coming out, la senatrice azzurra torna oggi a parlare di sé e della legge di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.
La parlamentare di Forza Italia, che ha votato martedì contro le pregiudiziali di costituzionalità ma ha già espresso la necessità di una mediazione per salvare la legge dati i numeri in Senato, ha infatti detto in un’intervista al Corriere della Sera che, se è vero che i leghisti «si sono messi di traverso» circa il ddl Zan, «adesso è Letta che