Un Pride diverso quello che ha avuto luogo ieri a Palermo. Un Pride ripensato nella forma ma non nell’essenza, che, in ragione delle misure di sicurezza imposte per il contenimento della diffusione del Covid-19, si è strutturato in 12 presidi diffusi lungo il centro storico.
Momento conclusivo della manifestazione il sit-in in piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, che è stato segnato dall’emozionante intervento di Massimo Milani, figura storica del Palermo Pride e fondatrice, il 9 dicembre 1980, con il compagno Gino Campanella, su idea di don Marco Bisceglia, del primo circolo di Arcigay (quello appunto palermirtano). Circolo che sorse 40 giorni dopo il rinvenimento dei cadaveri degli “ziti” (findanzati) di Giarre.