La sera del 3 marzo un giovane componente dell’associazione montenegrina Lgbt Forum Progres, ospite in una casa rifugio, è stato picchiato e seviziato a Podgorica da sconosciuti davanti a una delle abitazioni di famiglia mentre stava facendo visita alla madre.
Gli aggressori lo hanno colpito ripetutamente ai genitali con un oggetto appuntito, incidendogli quindi una croce sul petto.
Prima di fuggire lo hanno derubato di soldi e di un orologio. La vittima è attualmente ricoverata in ospedale. L’episodio ha suscitato un’ondata di sdegno in tutto il Montenegro e nell’area balcanica.
A condannare con vigore l’aggressione anche diversi componenti del corpo diplomatico nel Paese, tra i quali le ambasciatrici Oana Cristina Popa, capo delegazione