Non si arrestano le polemiche in Tunisia dopo che il 24 aprile, primo giorno di Ramadan, l’associazione Shams – Pour la dépénalisation de l’homosexualité en Tunisie ha annunciato sulla propria pagina Facebook una «prima assoluta» nel Paese nordafricano «e nel mondo arabo. Il contratto di matrimonio tra un cittadino francese e un tunisino, sottoscritto in Francia, è stato riconosciuto in Tunisia ed annotato nell’atto di nascita del tunisino dal Comune del suo luogo di nascita».