76 anni fa le truppe dell’Armata Rossa entravano nel più grande campo di sterminio della storia dell’umanità.
Ad Auschwitz, a circa 60 chilometri da Cracovia, era stato costruito il gigantesco lager con forni crematori – al pari di tanti altri nella Polonia allora occupata come, ad esempio, Birkenau e Treblinka –, struttura in cui persero la vita milioni di ebrei, omosessuali, detenuti politici, rom e sinti, criminali comuni, apolidi (gli immigrati di quel tempo), testimoni di Geova, prigionieri di guerra, malati psichici.
Si calcola che le strutture di detenzione e i lager veri e propri nella Germania nazista fossero addirittura 40mila. Oggi si celebra appunto la Giornata della Memoria con iniziative sul web, molte trasmissioni televisive