Uscito il 14 ottobre, L’orizzonte rosato del tempo (Baldini+Castoldi, Milano 2021, pp. 356, €18,00) è l’ultimo intenso lavoro poetico di Lillo Di Mauro, raffinatissimo intellettuale che, formatosi nel clima rivoluzionario degli anni ’70, ha partecipato come omosessuale alle lotte per i diritti e per il riconoscimento del valore delle differenze.
Impegnato nell’ambito del volontariato, il poeta è anche vicesindaco di Sutri, incarico che gli è stato affidato lo scorso anno dal primo cittadino Vittorio Sgarbi.
Ed è proprio il critico e storico dell’arte ad aver scritto una densa prefazione a L’orizzonte rosato del tempo. Sgarbi definisce il tuo canto “senza consolazione”, “disperato”.
Da cosa nasce il tormento che attraversa i versi della tua raccolta? I miei tormenti ancora me li porto addosso a causa di una vita segnata da drammi interiori.