PREMESSA Il 5 maggio a Otto e mezzo si è discusso nuovamente del ddl Zan: Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, affermava che se questo disegno di legge passasse non potrebbe più dire di essere contro l’utero in affitto.
Antonio Padellaro de Il Fatto Quotidiano rispondeva che non è vero, che è una falsità. E invece sì, rispondeva Alessandro Sallusti, e invece no, ribatteva anche Beppe Severgnini del Corriere della Sera.
Ma sì, rispondeva di nuovo Sallusti. Otto e tre quarti. La desolazione di un dibattito che gira a vuoto, interpretazioni più o meno disinformate, un dibattito vago e impreciso, pronto a sbilanciarsi dal lato di quello che riuscirà a sparare l’argomento più convincente, più provocatorio forse.