Nella notte tra il 18 e il 19 ottobre di un anno fa moriva a Roma, dopo lunga agonia, Desirée Mariottini. La 16enne di Cisterna di Latina si era recata in uno stabile abbandonato di via dei Lucani (quartiere San Lorenzo) per comprare droga.
Ma qui i pusher, oltre a venderle e somministrarle stupefacenti in quantità ingente, l’avevano violentata ripetutamente per poi lasciarla morire impedendo i necessari soccorsi.
Eppure, Desirée è stata quasi uccisa e vittimizzata una seconda volta solo alcuni giorni fa. Durante l’incidente probatorio dell’11 ottobre, infatti, l’avvocata Maria Antonietta Cestra, legale di Salia Yusif (uno dei quattro stupratori), ha presentato denuncia per abbandono di minore nei confronti dei genitori della ragazza.