Continua l’indagine sulle discriminazioni delle persone Lgbt+ in ambito lavorativo condotta dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) in collaborazione con l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar).
E così, dopo la ricerca sulle misure di diversity management realizzate da imprese con almeno 50 dipendenti dell’industria e dei servizi, i cui risultati sono stati resi noti in novembre in uno specifico report, il 21 dicembre è stato dato il via a un nuovo step: la rilevazione sulle discriminazioni lavorative delle persone Lgbt+ in unione civile o già in unione, che avrà termine a fine febbraio.
L’ultima fase dell’indagine riguarderà invece i singoli individui Lgbt+ in generale. La rilevazione in corso coinvolge tutte le