Continua a infuriare il dibattito sul ddl Zan soprattutto dopo che la Commissione Giustizia del Senato ne ha deciso la sola discussione (12 voti favorevoli e nove contrari) , essendo state ritirate dalle proponenti i quattro disegni di legge precedentemente abbinati.
Al centro del contendere, al di là della mai scemata azione ostruzionistica della Lega, ci sono le richieste di modifica del testo di legge avanzate in un appello da una parte (minoritaria, per il vero) del mondo femminista e del mondo Lgbt+.
Ancora una volta, purtroppo, assistiamo a un dibattito politico inquinato da fake news, presupposti falsi, approssimazioni ed errori concettuali.